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Giorno 28 Novembre presso la Cattedrale di Locri, ho ricevuto l’Ammissione agli Ordini Sacri, 


davanti al Vescovo  S. E. Rev. Ma Mons. Giuseppe Fiorini Morosini, e a tutto il popolo di Dio. Questo Rito è necessario per poter essere inserito tra i candidati al Diaconato e Presbiterato, e soprattutto perché la Chiesa ti riconosca ufficialmente. Infatti il rito prevede una serie di domande da parte del vescovo, e delle risposte chiare e convinte da parte del candidato.
La prima cosa che avviene è la presentazione al Vescovo, chiamando il giovane per Nome, insieme alla Parrocchia d’origine, e alla Città. Cosa molto importante, perché esprime l’identità di provenienza, dove egli ha formato il suo essere prima di tutto Cristiano, e  mette in risalto, principalmente, che non è solo il seminario ad attestare l’idoneità del candidato, ma è tutta una comunità parrocchiale che si sente responsabile dinanzi a Dio Padre che provvede  a chiamare nuovi operai. La risposta è chiara e profonda:  “ Eccomi “.
In quell’eccomi, è racchiuso tutto il mistero di Dio che chiama a seguirlo, proprio lo stesso che rispose la Vergine Maria all’Annuncio dell’Angelo. Nelle domande successive, poste direttamente dal Vescovo, il candidato risponde con ferma e profonda decisione: ” Si lo voglio “.
E con il Rito di Ammissione il candidato non solo sceglie di mettersi nelle mani del Signore, bensì anche in quelle della sua Chiesa, che attraverso l’Apostolo e gli educatori riconosce la chiamata e l’idoneità del candidato, e si impegna ad accompagnarlo lungo il cammino.
In questo modo la vocazione da un “ fatto privato ”, diviene una realtà che interessa tutta la comunità credente. E’ il giovane che sceglie di dire il suo primo “ SI ” ufficiale al Signore, sentendosi così accompagnato e sostenuto non soltanto dal Clero e dal Seminario, ma da tutta la Chiesa universale, che insieme alla parrocchia di origine, e a tutti i fedeli, esprimono la loro preghiera e vicinanza, assicurandone l’aiuto necessario per seguire la voce del Signore che chiama a servirlo in ogni tempo e luogo.   

Seminarista Magnoli Antonio






 




 













FOTO DI GRAZIELLA ANGILLETTA

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