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Il Futuro non esiste, è qualcosa che noi rincorriamo e,quando lo raggiungiamo,subito diventa presente e poi passato.
E proprio facendo un salto nel passato che affiorano alla nostra mente i più bei ricordi, la nostra fanciullezza prima, la nostra gioventù e la nostra maturità poi.


Tu sei stato parte integrante di tutto questo caro Don Aniello tu che avevi scelto di servire Dio senza essere Padre sei stato il padre di tutti noi, pronto a riprenderci ogni qualvolta smarrivamo la retta via.
Sei stato un grande parroco, ma, sei stato anche un grande umanista, è un grande insegnate, ci hai insegnato che la prima qualità di un uomo è la sua umiltà, la sua grande capacità di rendersi responsabile nei confronti dei suoi simili, ma, anche verso tutto che quello che il buon Dio ci ha donato e che noi non abbiamo certamente saputo trattare con il giusto rispetto.
Quale cittadino di Mammola potrebbe mai dire di non aver mai ricevuto da te anche un piccolo consiglio, una semplice parola di conforto, che tu sempre con la pazienza che ti ha sempre contraddistinto hai saputo dare.
Se oggi siamo buon Uomini di chiesa, se facciamo addirittura parte delle confraternite, consapevoli del ruolo che assumiamo, e, delle responsabilità che ci gravano sulle spalle, lo dobbiamo anche a te.
Sei stato il Parroco della Povera gente,di tutte quelle persona che hanno vissuto anche in condizioni di povertà, ma, tu nelle tue omelie le hai sempre esaltate in quanto figli di Dio.
Se è vero che lui accolga tutti noi in cielo nel momento del trapasso, per te avrà già liberato un grande immenso salone pieno di santi pronti ad accoglierti a braccia aperte.
Che tu possa avere sempre il vento in poppa Don Aniello, che il sole ti splenda in viso, e che il vento del destino ti porti in alto a danzare con le stelle.

Salvatore Romeo
 
  































Foto archivio: www.sannicodemomammola.com

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