Condividi


SI RINGRAZIANO:
Bar Deciso MAMMOLA per aver offerto ai pellegrini in viaggio, caffè e latte (colazione di sabato); Panificio Santa Barbara MAMMOLA per aver offerto ai pellegrini in viaggio i cornetti (colazione di sabato);
Don Pino Strangio per aver offerto la colazione di domenica ;
La Diano Viaggio per aver offerto i cappellini; 
Valter Staltari, Bruzzese Domenico (PRIORE), Andrea Larosa ,Carmelo Capogreco e Spatari Francesco per aver messo a disposizione del gruppo le loro autovetture.
Il "comitato Mammolese Madonna di Polsi" capitanato da Giovanni Caruso per aver organizzato anche quest'anno questo bellissimo ed emozionante evento. 

Parte Venerdi’ 20/07/2012 il Gruppo di Mammola per Polsi.
Dopo la benedizione del nostro Parroco Don Alfredo Valenti parte finalmente con meta la Madonna di Polsi il gruppo dei pellegrini Mammolesi da P.zza Magenta, il tragitto essendo devozionale viene tutto percorso a piedi ( 18 ore di cammino ). 
Già nel Passato i pellegrini giungevano alla festa della Madonna di Polsi a piedi o a dorso di muli impiegando una intera giornata o più giorni per concludere il viaggio, oggi la località si raggiunge in auto o in camion e solo l’ultimo tratto che si percorre a piedi. Sono circa cinquanta le “carovane” che giungono al Santuario, ogni carovana raccoglie pellegrini d’un solo comune: il capo carovana apre il corteo del pellegrinaggio portando lo stendardo con l’effige della madonna. 
Un tempo, lungo il percorso del pellegrinaggio, illuminato da torce fatte di steli di verbasco o tassobarbasso, si raccoglievano pietre che venivano portate in spalla o sul capo in segno di devozione, ma anche col significato pratico di trasportare materiale da costruzione per l’edificazione del Convento e delle abitazioni necessarie al riposo dei pellegrini dopo l’estenuante cammino . 
I fedeli appena giunti a Polsi si recano in chiesa per porgere il saluto alla Vergine: alcuni percorrono ancora la navata in ginocchio intonando appassionati canti devozionali ai quali si unisce in coro la folla che gremisce la chiesa, mentre è scomparso il rito - un tempo praticato presso il santuario, e condannato dalla Chiesa fin dai primi del Novecento - di strisciare la lingua sul pavimento. 
Molti pellegrini invocano la Madonna ad alta voce, per sé stessi e per i parenti, soprattutto bambini, che, giunti vestiti a festa, vengono cambiati con abiti quotidiani per offrire a nostra signora l ’avventura del viaggio, della permanenza e del pernottamento, la reciprocità delle esigenze primarie inducono alla condivisione di cibo e di momenti conviviali.
Il Gruppo di Mammola riprende questa antica tradizione ripartendo da 2005 con sole 9 unita’ a distanza di 7 anni il gruppo era costituito da ben 80 unità. A riprendere questa tradizione e a riorganizzare il gruppo è stato principalmente il Sig. Giovanni Caruso, formando un piccolo comitato di gestione di cui fa parte: il Sig. Bruno Agostino, il sign. Luigi Sità, il sign. Camarda Nicodemo, la sign.na Giovanna Fiorenzi, il sign. Domenico Bruzzese (Priore)  e il sign Andrea Larosa.
L’aspetto fondamentale del pellegrinaggio popolare di Polsi è la sonorità oscillante tra le briose vivacità festive e le languide invocazioni di grazia alla Vergine: la musica è suonata con zampogne e tamburelli, strumenti rappresentativi della cultura agro-pastorale calabrese
Oggi la zampogna ha ceduto il posto all’organetto a due bassi, alcuni giovani portano chitarre e fisarmoniche, che non riescono però a sovrastare organetti e tamburelli. E’ scomparso lo sparo delle fucilerie, ma non mancano botti, mortaretti e fuochi d’artificio. 
Qualcuno fa voto di ballare o di suonare per ore ed innumerevoli gruppetti di fedeli, nelle radure circostanti il Santuario s’immergono in lunghe ore di musica ritmata sotto la guida dei “mastri del ballo” che dirigono l’entrata e l’uscita delle persone nella coreografia delle danze. 
Chi ha capacità canore va a cantare anche in chiesa canzoni dialettali e chiesastiche per le funzioni religiose o direttamente alla Vergine. 
Ogni pellegrino partecipa alla festa per chiedere grazie o disobbligarsi con la Madonna per averle già ricevute: c’è chi fa offerte in denaro, chi lascia i propri ori, chi porta grandi ceri, chi mette a disposizione le proprie capacità intellettive, organizzative e operative.

OGGI E SEMPRE VIVA MARIA

Testo a cura di Salvatore Romeo
Video Realizzato da Nicodemo Spatari

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Non ci sono parole!!!!
Video e testo, sono veramente interessanti, i Pellegrinaggi sono la dimostrazione della vera fede!!!!!
Anticamente il Pellegrinaggio alla Madonna della Montagna di Polsi e il Pellegrinaggio al Santuario di San Nicodemo erano considerati punti di riferimento di numerosi fedeli.
Complimenti, al gruppo dei fedeli di Mammola che conserva ancora i valori della fede cattolica, tramandata dal loro Santo Patrono Nicodemo.

Anonimo ha detto...

GUARDANDO QUESTE IMMAGINI GIRATE IN MANIERA AMATORIALE E CHE QUINDI FANNO INTRAVEDERE IN TUTTO E PER TUTTO IN MANIERA NATURALE COME VIENE VISSUTA QUESTA ESPERIENZA DA CHI HA LA FORZA E LA FEDE DI PARTECIPARVI POSIAMO SOLO DIRE CHE LASCIANO VERAMENTE UN SEGNO INDELEBILE IN OGNUNO DI NOI COSI' COME SOLO LA PRSENZA DELLA MADONNA SA VERAMENTE FARE UN GRAZIE ANCORA AI GESTORI E AI COLLABORATORI DI QUESTO SITO CHE CON POCHI MEZZI A DSIPOSIZIONE HANNO CAPITO COME ALLARGARE IN TUTTO IL MONDO LE TRADIZIONI RELIGIOSO POPOLARI E ANCHE IN NOME DI MARIA SANTISSIMA CHE SEMBRAVANO ORMAI SCOMPARSE PER SEMPRE.
W MARIA

davide ha detto...

Buongiorno,
nell'esternarvi il mio plauso e la mia stima per la bellissima iniziativa da voi intrapresa, Vi chiedo gentilmente di pubblicare per tempo la data della prossima Carovana, e di ogni analoga iniziativa, così che anch'io possa parteciparvi.
Con la devozione a Maria che ci unisce Vi abbraccio.
Davide Attisani

Posta un commento